Prelibatezze regionali

Prelibatezze regionali

kelnerka trzymająca w ręku talerz na którym znajdują się warzywa i kozi ser
Dobre jedzenie to podstawowy składnik każdych udanych wczasów. W parze z dziedzictwem przyrody i historii idzie w Małopolsce ponadprzeciętne bogactwo regionalnych przysmaków i specjałów, z których aż 230 wpisano na krajową listę produktów regionalnych, a 14 figuruje na prestiżowej liście unijnych certyfikatów Chroniona Nazwa Pochodzenia lub Chronione Oznaczenie Geograficzne. Od góralskich serów, przez krakowskie obwarzanki i bajgle, Pstrąga Ojcowskiego i ryby z Doliny Karpia, sztukę kiszenia z Charsznicy i wiejskie kiełbasy po beskidzkie jabłka, śliwki i spadziowe miody – na kulinarnej mapie Małopolski każdy znajdzie coś na swoje podniebienie.

La degustazione di formaggi della Malopolska è meglio iniziarla dal formaggio che ha reso felice i buongustai di tutta Europa, cioè dall’Oscypek. Fragile e delicato, profumato di fumo del legno selezionato appositamente e di prati montanari, deriva dal  latte di pecora della montagna polacca. Bisogna  anche provare bryndza di Podhale, cioè un formaggio morbido e fresco con un forte sapore caratteristico.

Molti dei piatti originali e dei prodotti alimentari derivano da Cracovia stessa. Nella capitale della Malopolska occorre assaggiare la minestra acida cioè żurek alla cracoviana, o la zuppa di barbabietole rosse. I panettieri  di Cracovia fanno le ciambelle (obwarzanki) avvolte a spirale a forma di anello, cosparse di semi di papavero, di sesamo e sale ed inoltre brezel (precelki) croccante e dorato, soprattutto questi primi possono essere considerati come un simbolo della città. Meno noto è il pane prądnicki, anche se è cotto nelle vicinanze di Cracovia, almeno a partire dal XV secolo. E il pane non è solo questo: è una vera pagnotta di un metro di lunghezza e pesa anche più di 10 chilogrammi! Altri prodotti da forno di Cracovia sono i dolcetti rotondi, ricoperti di crema di panna e di uno strato di glassa e di marmellata di frutta o i deliziosi biscotti panini (bajgle) da Kazimierz, è un pane con un buco preciso in mezzo, cosparso di cumino nero, semi di papavero, sale.

La panetteria originale non è solo una specialità di Cracovia: ogni buongustaio gusterà kołacz jodłownicki cioè una torta al formaggio, guarnita con le briciole, o kołacz jurajski o una brioche longitudinale  - burattino Lisiecka. Soddisferà la fame un pane żarnowy di Łomna cosparso di grano frantumato o il pane jurajski, che grazie all'aggiunta di fiocchi di patate mantiene la durata della freschezza. Nessuno deve essere convinto che un pane fresco ha un sapore migliore con miele, quando la crosta e l'interno morbido assumono la dolcezza proveniente da apiari di montagna. E proprio li, in mezzo ai boschi di abete e abete rosso nascono i migliori mieli di melata (małopolski e sądecki).

Tra i prodotti regionali troviamo anche il sale di Wieliczka, i gelati di Nowy Targ o il balsamo dei Cappuccini che rinforza l'organismo. Tra i formaggi e i prodotti lattiero-caseari devono essere menzionati, oltre a oscypek e bryndza, prelibatezze come: redykołka (formaggio affumicato a forma di animali, cuori, o mandrino), żentyca (siero di latte di pecora), formaggio gazdowski (chiamato gołka, pucok o kara; formaggio che è fatto interamente con latte di mucca) e bundz (dolce, leggermente acido e di nocciola, formaggio a forma di pagnotta).

I liquori forti rappresentano le bibite - la grappa a base di prugne cioè śliwowica łącka e wyborna ma anche deliziosi e preparati con frutta e dolce sorbo jarzębiak izdebnicki e jarzębinka dolce. Ai salumi più interessanti appartiene la salsiccia Lisiecka, prodotta a Liszki e Czernichów vicino a Cracovia. Dovrebbe essere preparata dai migliori pezzi di maiale e affumicata dal fumo aromatico del legno di frutta selezionato. Tra la carne, i prodotti regionali comprendono le carcasse di anatre zatorskie e l'agnello di Podhale.

Vale la pena di assaggiare frutta e verdura, come crauti kapusta charsznicka, fagioli "Piękny Jaś" della valle di Dunajec, la prugna secca łukowicka e suska sechlońska, cioè un altro tipo di prugna secca. Dalla Piccola Polonia derivano anche tradizionali tipi di mele, di Radziejowice e di Łąck. E finalmente al termine una delicatezza speciale: Carpa di Zator delle vicinanze di Zator, dove già nel XII secolo, erano allevati i pesci in una serie di stagni nella Dolina Karpia (Valle di Carpa).

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